Pagine

giovedì 24 maggio 2012

RIVERNICIAMO LA NOSTRA BICICLETTA

Rispolverare la bici dopo un inverno di cantina o comprarne una usata il problema del lifting è sempre da risolvere. Purtroppo si perchè spesso e volentieri, anche l'occhio vuole la sua parte e i più pignoli non accettano di avere graffi o demaltature ancor peggio tracce di ruggine. Fate sempre attenzione che quelli che crediamo siano graffi non siano crepe o telai danneggiati. Cominciamo pure:
1. laviamo bene e sgrassiamo a fondo la nostra bici per avere una visuale migliore della situazione;
2. Prendete della lana di acciaio o una paglietta abrasiva per togliere residui di ruggine o in caso di graffio il 50% degli stessi;
3. Se decidete di rifare tutto il telaio cambiando completamente il colore, dovrete smontarvi completamente tutta la bici: un buon modo di fare anche della manutenzione , altrimenti potete coprire con dei giornali e della carta adesiva le parti che non intendete trattare;
4. con un prodotto levaetichette toglieremo eventuali etichette, personalmente le tolgo con la nitro o la benzina un pò più lungo ma efficace come metodo
5 con della carta vetro all'acqua 120 torniamo sulle superfici che abbiamo precedentemente trattato e dopo aver bagnato la carta andremo a rendere opaca tutta la superficie danneggiata o da verniciare;
6. Con della nitro sgrassiamo bene tutto il telaio;
7. Non fatevi ingannare dalle vernici che asciugano troppo in fretta con il tempo tendono a screpolarsi;
8. Prima di iniziare a spruzzare fate una prova su un cartoncino;
9. Cominciamo la verniciatura ricordando sempre che è meglio passare più mani di vernice aspettando ovviamente, che le mani precedenti siano asciutte;
10. Con la carta di rifinitura andiamo a carteggiare i grumi o le piccole scolature di verniciatura e se dovesse essrcene bisogno una spruzzatina di vernice per rifinire. Quando usate la vernice tra una mano e l'altra ricordate sempre di pulire bene l'uggello;
11. Se la verniciatura non è venuta brillante ma in alcuni punti opaca non preoccuaptevi, dopo che si è ben asiugata, una bella passata con pasta ravviva vernice e il gioco è fatto.
Rimontate il tutto e buona passeggiata.

mercoledì 16 maggio 2012

Lo spinotto blocca pedali

Nelle nuove biciclette la pidivella dove sono agganciati i pedali sono per lo più a vite, mentre nelle vecchie biciclette sono fissate da uno spinotto. Quando pedalando sentiamo che uno dei pedali ha un pò di gioco ci dobbiamo premunire di cambiare subito lo spinotto, dopo aver verificato che il movimento centrale sia giustamente serrato. Questi spinotti solitamente sono di un materiale ferroso sostanzialmente morbido, per cui se sostituito per tempo è molto difficile che il gioco che si è vnuto a creare danneggi l'alberino del movimento centrale, fino a quando sarà il pedale stesso a consumarlo. Quindi svitando il bulloncino cercheremmo di estrarre il vecchio perno, magari mettendoci un pò di svitol, procederemo poi a verificare e pulire tutti i componenti, a questo punto il trucco per fare un buon lavoro: gli spinotti devono sempre avere la testa sui  pedali con la teste e il dado oppsti, se lo spinotto non dovesse entrare tuttu ma solo una piccola parte andremo con un trangolino a limare la parte piatta, possibilmente la parte in basso salendo lentamente verso l'alto. State attenti però a questa operazione và effettuata un pò per volta, poi inseraimo lo spinotto limato nella sede per vedere se avanza regolarmente. Assesteremo un colpo di fissaggio  solo quando vedremo che il perno è stato inserito regolarmente, ovvero quando gran parte della parte con la filettatura non è uscita. Quando andiamo a stringere il dado posto sulla filettatura non dovete esagerare nello stringere il compito di quel dado è solo di evitare lo scivolanento del perno.
In sella e buona pedalata

domenica 13 maggio 2012

BICI + TENDA

Ultimamente la mia vecchia attrezzatura, bici compresa, erano da cambiare e sinceramente i prezzi erano abbastanza pesantini, ho quindi deciso di tentare con i prodotti di Decatlhon che si sono rivelati onesti in un rapporto qualità prezzo. Tra le altre cose indubbiamente per chi deve utilizzare l'attrezzatura sportiva per un uso più estremo sicuramente il prezzo sale, rimanendo però sempre in cifre alla portata di tutti. Personalmente con la mia bici + tenda l'uso è nella bella stagione per cui temperature miti e non particolarmente rigide. Questo lo dico , in qunto la tenda ha comunque un grado di protezione termico differenziato a seconda del luogo dove la si monta, così come il sacco a pelo. Dovendo partire con la bici + tenda è importante valutare la destinazione per poter avere attrezzatura più o meno ingombrante e pesante. Sostanzialmente tutte le tende sono anti pioggia, anche se personalmente preferisco darle una passata di impermiabilizzante prima di partire. Sulla mia B-twin modello Riverside03, oggi sostituita dal modello successivo Riverside05 da cicloturismo, ho optato per delle sacche modello borsa hapo g 3x20 L,
 di produzione della b-twin. Possono sembrare eccessive ma fermandosi un momento a pensare a tutto quello che ci dobbiamo portare dietro, avendo già scartato parte del superfluo, ci accorgiamo di avere poco spazio a disposizione. Ho optato per le sacche anche anteriori sia per bilanciare, come peso la bicicletta, che per dividere le cose e averle a portata di mano. Tenete presente che se riuscite a mettere tutto nelle sacche senza avere roba appesa ovunque è meglio. Per la tenda, dobbiamo cercare un qualcosa di poco ingombrante e leggero, mi sono affidato a una tenda T3UltralightPro della Quechua: borsa compatta, peso complessivo 2,5 kg,paleria compresa, facilmente stipabile sul portapacchi della bici tra le sacche e lo zainetto superiore o con un semplice tirante sulla parte superiore del portapacchi, ottima la facilità di montaggio e smontaggio, una tre posti ben studiata. Sempre Ultralight andiamo a scegliere anche il sacco a pelo, in questo caso l'ingombro è decisamente minimo solo che interviene una componente umana: se siete freddolosi avrete bisigno di un sacco a pelo più caldo e le dimensioni aumentano, sostanzialmente con le sacche che abbiamo scelto il problema spazio è relativo, ma ricordate che quando si viaggia le cose da portare sono tante. Il materassino per passare la notte, possiamo trovare il classico fatto a stuoina o prendere gli autogonfianti della quechua che hanno un minimo ingombro, quasi quanto quello del sacco a pelo, e sono decisamente molto leggeri. Un pò di attrezzatura per mangiare e qualche vestito e siamo pronti per partire. Oltre ad impermebilizzare la tenda, vi consiglio di dare una passata anche alla borsa della tenda e alle sacche. Bene abbiamo preso tutto e siamo pronti per scegliere la destinazione: il mondo.
Se avete delle domande specifiche potete scrivermi: lorenzo.ciclista@gmail.com